L’Equo e Solidale italiano unito come megafono di speranza

#SawsanTiHoLetto

Equo Garantito, Altromercato, Ponte Solidale e Altreconomia che da anni si stanno impegnando per dimostrare che il Commercio Equo e Solidale non è solo una scelta economica ma un atto politico e umano, un impegno concreto per la giustizia e la dignità, hanno deciso di far sentire la loro voce diventando un megafono della speranza.

Una chiamata a cittadini e cittadine, consumatori e consumatrici, aziende, scuole, istituzioni per riunirsi nelle botteghe solidali e in tutti i punti di sensibilizzazione che aderiranno per creare consapevolezza e  leggere insieme il messaggio di speranza di Sawsan Saleh dalla Palestina occupata: “Ci piacerebbe parlarvi dei nostri sogni, dei nostri successi, del nostro ruolo nello sviluppo, nella giustizia e nell’uguaglianza e nel raggiungimento della sicurezza e della pace, ma dobbiamo soprattutto dirvi che non stiamo bene.”

In un contesto di dilaniante dolore, un appello a non girarsi dall’altra parte ed evitare che la storia si ripeta.

Verona, aprile 2025 – Il movimento del Commercio Equo e Solidale italiano, dopo l’ennesimo grido d’aiuto, si unisce in un appello accorato. Una chiamata a cittadini e cittadine, consumatori e consumatrici, aziende, scuole, istituzioni per riunirsi e leggere insieme il messaggio di speranza di Sawsan Saleh dalla Palestina occupata.

A far nascere l’esigenza di unirsi per sollecitare l’opinione pubblica, l’ennesima storia di orrore e sofferenza che arriva dal diretto contatto delle organizzazioni partner del mondo equo e solidale che raccoglie testimonianze di chi vive la guerra sulla propria pelle.

“Tra queste voci c’è AOWA (L’Association of Women’s Action for Training & Rehabilitation) – organizzazione di donne che producono saponi e olii essenziali venduti nel circuito del Fair Trade – che fino a pochi giorni fa ci ha fatto pervenire il diario di Zainab Al Ghonaimy, attivista per i diritti delle donne e membro della Coalizione delle donne per combattere la violenza contro le donne. Diario che raccoglieva la realtà quotidiana sotto assedio, dando voce a chi resiste tra dolore e speranza. Un diario interrotto dal dolore per la morte dell’intera famiglia di suo nipote che assieme alla moglie, il figlio e le cinque figlie sono state colpite da un missile martedì scorso” racconta Stefania Guerrucci, di Ponte Solidale e a nome del movimento del Commercio Equo e Solidale italiano“Zainab Al Ghonaimy da anni si batte per la giustizia e la tutela delle donne palestinesi, dirigendo un rifugio per vittime di violenza. È anche membro della Coalizione “Donne, Pace e Sicurezza”, che lavora per attuare la risoluzione 1325 delle Nazioni Unite, la prima a riconoscere ufficialmente l’impatto della guerra sulle donne e il loro ruolo fondamentale nella costruzione di una pace duratura”. 

Da AOWA, la presidente – Sawsan Saleh – aveva condiviso un messaggio di speranza per tutte le donne del mondo. Il messaggio di speranza sarà presente in negozi, botteghe e associazioni del mondo Equo e Solidale presenti in tutto il territorio nazionale, già presidi di cultura, in grado di dimostrare che il Commercio Equo e Solidale non è solo una scelta economica, ma un atto politico e umano, un impegno concreto per la giustizia e la dignità ha deciso di far sentire la sua voce. Non solo ma la volontà è di estendere l’invito a  tutti i punti di sensibilizzazione che aderiranno.

“Proprio come Gino Strada che da un appello riuscì a ottenere una legge contro le mine antiuomo, anche noi – un uomo e una donna alla volta – vogliamo portare consapevolezza sull’importanza della pace, lo facciamo promuovendo il Commercio Giusto in Italia, un commercio che genera sostenibilità sociale, ambientale, culturale del Sud del Mondo ma non solo. Il nostro invito può sembrare semplice: la lettura del messaggio della presidente di AOWA che ci ha colpito profondamente, un messaggio che ogni uomo e donna dovrebbe leggere.

Chiediamo a chiunque lo abbia letto di farlo sapere con un hashtag: #SawsanTiHoLetto. Un’azione semplice ma che lettura dopo lettura, hashtag dopo hashtag possa portare quella consapevolezza che ripudia la guerra ogni forma di violenza e ingiustizia. Un appello a non girarsi dall’altra parte ed evitare che la storia si ripeta” afferma David Cambioli, Presidente di Equo Garantito a nome del movimento del Commercio Equo e Solidale italiano.

Per contribuire alla campagna raccolta fondi PARC – Palestina – Building Hope For Gaza, promossa da Altromercato, dall’Associazione Culturale dei lavoratori di Altromercato e da Equo Garantito, con il supporto tecnico e amministrativo della Fondazione Altromercato può trovare maggiori informazioni a questo link.

Nei primi 8 mesi di campagna raccolta fondi Palestina Altromercato, grazie al partner produttore PARC, ha distribuito: oltre 3.378 m3 di acqua di cui hanno beneficiato 180.665 persone, 42.072 pacchi alimentari per circa 165.455 persone, 10.543 vouchers del valore di 25 euro ciascuno per l’acquisto di beni alimentari, 13.147 kit igienici, 1825 kit di beni essenziali per bambini, 511 kit per donne e neonati, 75 tende per 375 persone, 35 bagni chimici mobili superando superato i 63.000 euro di raccolta fondi.