In Palestina, coltivare datteri, grano per il cous cous e za’atar non è solo economia: è autodeterminazione. Lavorare la terra significa difendere il diritto di restare, che l’occupazione tenta ogni giorno di negare.
Ti invitiamo all’ incontro con Mohammed Hmidat – Direttore esecutivo di Al Reef for Investment and Agricultural Marketing (PARC – Palestinian Agricultural Relief Committee).
Sarà una testimonianza su come agricoltura e commercio equo e solidale diventano strumenti di resistenza civile e politica.
La visita in Italia di Mohammed, resa possibile da Fondazione Altromercato e Altromercato, nasce all’interno della campagna Building Hope for Gaza, che ad oggi ha raccolto 99.200,57 euro, contribuendo (insieme ai fondi mobilitati da altre organizzazioni del commercio equo nel mondo), a sostenere gli interventi di emergenza coordinati da PARC.
L’evento triestino è in collaborazione con le Botteghe del Mondo locali (Senza Confini Brez Meja e Mosaico) e Articolo 21 FVG.
“Come è possibile che avete i prodotti della Palestina in questo periodo? Non è possibile … non ci credo…” E’ effettivamente un mezzo miracolo, dovuto alla resilienza (Sumud) dei nostri partner in Cisgiordania, ma anche grazie al nostro e vostro impegno!
Continuiamo a sostenere i nostri partner in Palestina, Parc e Canaan Palestine. Non vogliamo distogliere la nostra attenzione dalla loro Terra, dal loro impegno, dalla loro forza di resistere. Vi proponiamo perciò il modulo di prenotazione dei loro prodotti: Cous Cous (Maftoul), datteri della varietà Medjoul, mandorle.
Lorenzo Guadagnucci, giornalista ed editorialisa della rivista Altreconomia sarà nostro ospite.
A Trieste presenta il suo ultimo libro “Un’altra memoria” edito da Altreconomia, giovedì 11 settembre alle ore 18 presso il Circolo della Stampa. Venerdì 12 settembre, in Bottega del Mondo (via Torre Bianca 29/B) presenta e modera l’incontro sul DDL Sicurezza. Tutti i dettagli nella locandina. Ti aspettiamo.
Il Libro Un’altra memoria . Guerre, stragi, muri e genocidi producono assuefazione. Un paradigma fallito da ricostruire.
La memoria delle stragi nazifasciste – da Marzabotto a Sant’Anna di Stazzema, alle Fosse Ardeatine – è diventata spesso un rito sterile, autoreferenziale e complice dell’indifferenza verso i crimini del presente. Questo libro smaschera l’incoerenza di chi condanna le stragi del passato ma tolleranza quelle di oggi e propone una memoria viva, politica, capace di denunciare le guerre e affermare il valore universale di ogni vita umana. Questo libro smaschera l’incoerenza di chi condanna le stragi del passato ma tolleranza quelle di oggi e propone una memoria viva, politica, capace di denunciare le guerre e affermare il valore universale di ogni vita umana.
Lorenzo Guadagnucci , giornalista ed editorialista di Altreconomia, ha scritto libri sulle economie alternative, il G8 di Genova, il razzismo, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, l’antifascismo. Fra i suoi lavori: “Noi della Diaz” (Altreconomia 2002, 2021), “La seduzione autoritaria” (Nonluoghi 2005), “Il nuovo mutualismo” (Feltrinelli, 2007), “L’eclisse della democrazia” (con Vittorio Agnoletto, Feltrinelli 2011 e 2021), “Era un giorno qualsiasi” (Terre di mezzo 2016), “Camminare l’antifascismo” (Gruppo Abele 2022)La memoria delle stragi nazifasciste – da Marzabotto a Sant’Anna di Stazzema, alle Fosse Ardeatine – è diventata spesso un rito sterile, autoreferenziale e complice dell’indifferenza verso i crimini del presente.
Evento di raccolta fondi a favore delle organizzazioni di commercio equo e solidale in Palestina
Durante la serata:
– la tradizione delle decorazione all’hennè a cura di Nurah Omar
– breve presentazione dei destinatari della raccolta fondi a cura di Senza Confini Brez Meja
– scegli e ricevi il tuo tatuaggio all’hennè (non è richiesta prenotazione)
– tè alla menta e dolcetti ai datteri per tutti, in attesa del proprio turno!!!
Tutto il ricavato della serata è destinato in particolare per supportare Aowa (Association of women’s action for training and rehabilitation) attraverso l’antica tradizione delle decorazioni all’hennè.
Non abbassiamo l’attenzione, ogni piccolo gesto conta.
Equo Garantito, Altromercato, Ponte Solidale e Altreconomia che da anni si stanno impegnando per dimostrare che il Commercio Equo e Solidale non è solo una scelta economica ma un atto politico e umano, un impegno concreto per la giustizia e la dignità, hanno deciso di far sentire la loro voce diventando un megafono della speranza. Una chiamata a cittadini e cittadine, consumatori e consumatrici, aziende, scuole, istituzioni per riunirsi nelle botteghe solidali e in tutti i punti di sensibilizzazione che aderiranno per creare consapevolezza e leggere insieme il messaggio di speranza di Sawsan Saleh dalla Palestina occupata: “Ci piacerebbe parlarvi dei nostri sogni, dei nostri successi, del nostro ruolo nello sviluppo, nella giustizia e nell’uguaglianza e nel raggiungimento della sicurezza e della pace, ma dobbiamo soprattutto dirvi che non stiamo bene.” In un contesto di dilaniante dolore, un appello a non girarsi dall’altra parte ed evitare che la storia si ripeta.
Verona, aprile 2025 – Il movimento del Commercio Equo e Solidale italiano, dopo l’ennesimo grido d’aiuto, si unisce in un appello accorato. Una chiamata a cittadini e cittadine, consumatori e consumatrici, aziende, scuole, istituzioni per riunirsi e leggere insieme il messaggio di speranza di Sawsan Saleh dalla Palestina occupata.
A far nascere l’esigenza di unirsi per sollecitare l’opinione pubblica, l’ennesima storia di orrore e sofferenza che arriva dal diretto contatto delle organizzazioni partner del mondo equo e solidale che raccoglie testimonianze di chi vive la guerra sulla propria pelle.
“Tra queste voci c’è AOWA (L’Association of Women’s Action for Training & Rehabilitation)– organizzazione di donne che producono saponi e olii essenziali venduti nel circuito del Fair Trade – che fino a pochi giorni fa ci ha fatto pervenire il diario di Zainab Al Ghonaimy, attivista per i diritti delle donne e membro della Coalizione delle donne per combattere la violenza contro le donne. Diario che raccoglieva la realtà quotidiana sotto assedio, dando voce a chi resiste tra dolore e speranza. Un diario interrotto dal dolore per la morte dell’intera famiglia di suo nipote che assieme alla moglie, il figlio e le cinque figlie sono state colpite da un missile martedì scorso” racconta Stefania Guerrucci, di Ponte Solidale e a nome del movimento del Commercio Equo e Solidale italiano. “Zainab Al Ghonaimy da anni si batte per la giustizia e la tutela delle donne palestinesi, dirigendo un rifugio per vittime di violenza. È anche membro della Coalizione “Donne, Pace e Sicurezza”, che lavora per attuare la risoluzione 1325 delle Nazioni Unite, la prima a riconoscere ufficialmente l’impatto della guerra sulle donne e il loro ruolo fondamentale nella costruzione di una pace duratura”.
Da AOWA, la presidente – Sawsan Saleh – aveva condiviso un messaggio di speranza per tutte le donne del mondo. Il messaggio di speranza sarà presente in negozi, botteghe e associazioni del mondo Equo e Solidale presenti in tutto il territorio nazionale, già presidi di cultura, in grado di dimostrare che il Commercio Equo e Solidale non è solo una scelta economica, ma un atto politico e umano, un impegno concreto per la giustizia e la dignità ha deciso di far sentire la sua voce. Non solo ma la volontà è di estendere l’invito a tutti i punti di sensibilizzazione che aderiranno.
“Proprio come Gino Strada che da un appello riuscì a ottenere una legge contro le mine antiuomo, anche noi – un uomo e una donna alla volta – vogliamo portare consapevolezza sull’importanza della pace, lo facciamo promuovendo il Commercio Giusto in Italia, un commercio che genera sostenibilità sociale, ambientale, culturale del Sud del Mondo ma non solo. Il nostro invito può sembrare semplice: la lettura del messaggio della presidente di AOWA che ci ha colpito profondamente, un messaggio che ogni uomo e donna dovrebbe leggere.
Chiediamo a chiunque lo abbia letto di farlo sapere con un hashtag: #SawsanTiHoLetto. Un’azione semplice ma che lettura dopo lettura, hashtag dopo hashtag possa portare quella consapevolezza che ripudia la guerra ogni forma di violenza e ingiustizia. Un appello a non girarsi dall’altra parte ed evitare che la storia si ripeta” afferma David Cambioli, Presidente di Equo Garantito a nome del movimento del Commercio Equo e Solidale italiano.
Per contribuire alla campagna raccolta fondi PARC – Palestina – Building Hope For Gaza, promossa da Altromercato, dall’Associazione Culturale dei lavoratori di Altromercato e da Equo Garantito, con il supporto tecnico e amministrativo della Fondazione Altromercato può trovare maggiori informazioni a questo link.
Nei primi 8 mesi di campagna raccolta fondi Palestina Altromercato, grazie al partner produttore PARC, ha distribuito: oltre 3.378 m3 di acqua di cui hanno beneficiato 180.665 persone, 42.072 pacchi alimentari per circa 165.455 persone, 10.543 vouchers del valore di 25 euro ciascuno per l’acquisto di beni alimentari, 13.147 kit igienici, 1825 kit di beni essenziali per bambini, 511 kit per donne e neonati, 75 tende per 375 persone, 35 bagni chimici mobili superando superato i 63.000 euro di raccolta fondi.
In preparazione al 21 marzo, ‘Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’ , In BiliotEqua della Bottega del Mondo Senza Confini Brez Meja (via Torre Bianca 29/b Trieste)
presentazione del romanzo ‘Avevo già deciso’ di e con Mariaelena Porzio, Gaspari Editore.
Dialogherà con l’autrice Michela Novel.
Il libro Si tratta di un viaggio avvincente nella Palermo degli anni ’60 governata da Salvo Lima e Vito Ciancimino, in cui la distribuzione degli appalti scatena una guerra violentissima tra famiglie mafiose. L’autrice Mariaelena Porzio collabora da anni con Fondazione Radio Magica ETS, occupandosi di scrittura e revisione di storie dedicate alla divulgazione del patrimonio storico-etnografico del Friuli Venezia Giulia. I suoi racconti sono stati pubblicati da KappaVu edizioni, Vita Activa Editoria e La Nuova Base Editrice. Nel 2015 si è classificata terza al Concorso letterario nazionale “Per le antiche vie” con il racconto Onora la madre. Libera Terra Presso la Bottega del Mondo si possono trovare i prodotti Libera Terra, provenienti da associazioni e cooperative che gestiscono beni e terreni sottratti alle mafie. Si tratta di prodotti di alta qualità, ottenuti attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità delle persone, come tutti i prodotti del commercio equo e solidale.
Questo è un invito! Ti aspettiamo a colazione sabato 8 marzo, per iniziare assieme questa giornata di impegno, di lotta e di festa… Saremo felici di averti come ospite!
Da trent’anni l’ass. Senza Confini Brez Meja si impegna a costruire un altro mondo, aperto e accogliente: Un mondo senza confini, che abbatte le disuguaglianze tra i nord e sud del Pianeta sostenendo, attraverso il commercio equo e solidale, progetti di riscatto economico e sociale di comunità svantaggiate di contadini e artigiani in Asia, Africa, America Latina, Europa e realtà italiane in zone marginali del nostro paese, soggette allo sfruttamento delle mafie e del caporalato.
Una città senza confini, liberata dalla paura, dal sospetto e dalla diffidenza, promuovendo l’incontro, la conoscenza e la condivisione tra le sue due anime italiana e slovena e le molte comunità che oggi la abitano e la colorano. Per raggiungere questi obiettivi i nostri attivisti, volontari e soci *si impegnano nella diffusione di buone pratiche per uno stile di vita improntato a solidarietà, sobrietà, condivisione e promuovono gruppi d’acquisto e azioni di sostegno alle eccellenze produttive dei nostri territori *incontrano classi di studenti e organizzano momenti di confronto aperti alla città anche con esperti e rappresentanti dei produttori per diffondere la conoscenza di storie e progetti che proponiamo di sostenere con azioni concretamente *organizzano presso la bibliotEqua, punto lettura della bliblioteca diffusa del Comune di Trieste, momenti di lettura condivisa, presentazioni, laboratori anche in lingua madre con le comunità che abitano la città *promuovono e stringono collaborazioni con altre associazioni, enti e realtà per favorire il confronto su tematiche comuni.
__________________________ COME ASSOCIARSI Se la nostra breve presentazione ti convince, vieni a trovarci, chiedi ulteriori informazioni e compila il modulo di richiesta di adesione. Ci trovi in Bottega del Mondo di via TorreBianca 29/b da martedì a sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Puoi scriverci all’indirizzo direttivo@senzaconfinitrieste.org Queste le quote: socio/a studente 10€ socio/a ordinario/a 15€ socio/a sostenitore/sostenitrice – decidi tu la quota persona giuridica 50€ SEI GIA’ SOCIO/A? RINNOVA LA TUA ADESIONE PER IL 2025, se ti è più comodo, puoi farlo anche con un versamento (BANCA ETICA Ass Senza Confini Brez Meja ODV: IT93I0501802200000017178724)